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Reti Informatiche - SCARICA Tutte le Lezioni [FAQ] in .PDF
© Copyright by Massimo Steri | PREMESSA Il modello OSI (acronimo di Open Systems Interconnection, conosciuto anche come
modello ISO/OSI), in telecomunicazioni e informatica, è uno standard stabilito
nel 1984 dall'International Organization for Standardization (ISO), il principale
ente di standardizzazione internazionale, il quale senti la necessità di produrre una
serie di norme tecniche per legge per reti di calcolatori avviando il progetto per la
definizione di un modello di riferimento a formato aperto per l'interconnessione
di sistemi di computer (Basic Reference Model o standard ISO 7498).
Tale modello stabilisce per l'architettura logica di rete, ovvero per le funzioni
di comunicazione delle telecomunicazioni o di sistemi informatici, una struttura a
strati composta da una pila di protocolli di comunicazione di rete suddivisa in 7
livelli, i quali insieme eseguono tutte le funzionalità della rete, seguendo
un modello logico-gerarchico. A livello implementativo lo standard de facto
affermatosi per architetture di rete a livelli è invece il TCP/IP.
Architettura Client/Server
La caratteristica principale è che deve sempre essere presente un server attivo
che offre un servizio, restando in attesa che uno o più client si connettono ad
esso, per potere rispondere alla richieste che gli vengono effettuate. Il server deve
essere attivo e possedere l'indirizzo IP, al quale poter essere raggiunto, fisso
ossia statico, contrariamente a quello dei client che generalmente è dinamico. Un
client non è in grado di comunicare con altri client, ma solo con il server,
più client possono comunicare contemporaneamente con lo stesso server. Se un
server riceve troppe richieste contemporaneamente potrebbe entrare in stato di
congestione, quindi si rende necessaria la virtualizzazione della risorsa mediante una
server farm. Ossia un server con un unico hostname ma con più indirizzi IP, trasparenti
rispetto ai client, sui quali vengono dirottate le richieste di connessione.
Le applicazioni di rete : cosa sono e quali sono le diverse architetture
Nel modello ISO/OSI e TCP/IP il livello applicativo è quello che si occupa di
implementare applicazioni di rete che verranno utilizzate dall'utente finale. Il
principale scopo delle reti, sia in locale che in remoto, è proprio quello di
condividere dati mediante applicazioni. Il livello applicazione è lo strato
protocollare che mette a disposizione i protocolli mediante i quali le applicazioni
possono comunicare tra host remoti presenti in rete.
Alcuni esempi di protocolli del livello applicativo
SMTP : Simple Mail Transfer Protocol (Porte 25/587)
POP3 : Post Office Protocol (Porta 110)
FTP : File Transfer Protocol (Porte 20/21)
HTTP : HyperText Transfer Protocol (Porta 80)
DNS : Domain Name System (Porta 53)
Oltre alle applicazioni pubbliche su Internet, sulla rete è presente un infinito
numero di applicazioni proprietarie, sviluppate all'interno di organizzazioni di vario
tipo sia Nazionali che Internazionali.
PDF su Reti e Telecomunicazioni
FRONT-END e BACK-END ... SCARICA la Lezione in Formato PDF
© Copyright by Massimo Steri | PREMESSA ai FRONT END e BACK END
I termini inglesi front end (in sigla FE) e back end (in sigla BE) (anche scritti,
frontend o front-end e backend o back-end) in informatica denotano, rispettivamente,
la parte visibile all'utente di un programma e con cui egli può interagire - tipicamente
un'interfaccia utente - e la parte che permette l'effettivo funzionamento di queste
interazioni. Il front end, nella sua accezione più generale, è responsabile
dell'acquisizione dei dati di ingresso e della loro elaborazione con modalità conformi
a specifiche predefinite e invarianti, tali da renderli utilizzabili dal back end. Il
collegamento del front end al back end è un caso particolare di interfaccia.
Nel campo della progettazione software e sviluppo software il front end è la parte di
un sistema software che gestisce l'interazione con l'utente o con sistemi esterni che
producono dati di ingresso (es. interfaccia utente con un form), il back end è invece
la parte che elabora i dati generati dal front end. Nei sistemi più complessi non è raro
che i dati subiscano elaborazioni intermedie prima di passare al back end (ad es. su un
middleware come un application server in una tipica architettura three-tier). La
distinzione di una parte di ingresso e di una parte terminale nei sistemi software
è un genere di astrazione che aiuta a mantenere le diverse parti di un sistema
complesso logicamente separate e quindi più semplici.
Nella programmazione e sviluppo dei siti web viene definito front end la parte visibile da
chiunque e raggiungibile all' indirizzo web del sito e viene definita back end la parte
di amministrazione di un sito accessibile solo da amministratori del sito web. Front
end e back end si utilizzano solamente quando il sito web è dinamico.
Lezione Front-End e Back-End
FORMATI VIDEO - SCARICA la Lezione BASE in Formato PDF
© Copyright by Massimo Steri | PREMESSA sui FORMATI VIDEO [Rapporto d'Aspetto]
Un qualsiasi filmato è costituito da molti fotogrammi o frames messi in rapida
sequenza. I classici televisori (ed anche i monitor per PC) hanno un rapporto
larghezza/altezza dell'immagine (aspect ratio) 4:3. Ogni immagine trasmessa in TV è
costituita da 30 (o 29.97 per i dispositivi a colori) frames al secondo (fps) se lo standard
usato è l'NTSC (America del Nord e Giappone) o 25 fps se lo standard è PAL
(Europa, Africa Orientale, India, Australia, Cina). Ogni singolo frame è interlacciato,
ovvero costituito da due 'mezze immagini' (half frame o campi) che appaiono e si
combinano molto velocemente formando l'intero fotogramma; ogni half frame è costituito
da righe alternate, uno contenente le righe dispari, l'altro quelle pari.
I recenti schermi panoramici hanno un rapporto larghezza/altezza 16:9 ed una più
ampia superfice visiva orizzontale (1920 punti-immagine o pixel). Nelle TV 4:3 l'altezza
dell'immagine è costituita da 480 linee visibili (NTSC) o 576 (PAL).
Le Pellicole Cinematografiche
Per i film sono usate pellicole da 35 mm con aspect ratio 4:3 ad altissima risoluzione,
sulle quali sono impressi 24 fotogrammi al secondo. Per vedere su TV NTSC un FILM girato a
24 fps bisogna modificare il suo framerate in 30 fps. Questo processo si chiama 3:2
pulldown e viene effettuato tramite una macchina chiamata Telecine che crea, con un
particolare metodo, 4 fps aggiuntivi; per renderlo correttamente visibile su TV PAL,
invece, il Telecine velocizza solo lievemente lo scorrimento video (2:2 pulldown) per
raggiungere i 25 fps. Il procedimento inverso (NTSC/PAL a FILM) per creare video a 24 fps
è detto Inverse Telecine. Se un filmato NTSC a 30 fps viene letto da un moderno
dispositivo a 29.97 fps lo sfasamento induce l'Inverse Telecine a produrre un video a
23.976 fps. Nel prosieguo della nostra trattazione considereremo solo lo standard televisivo
europeo PAL.
Lezione BASE Formati VIDEO
Reti Informatiche - SCARICA Protocolli e Architetture di Routing
Appunti di Protocolli e Architetture di Routing
L’instradamento è il processo che determina il percorso "migliore" per un pacchetto e
lo invia in uscita verso la destinazione : algoritmo di instradamento : è responsabile
di decidere i percorsi da prendere per i pacchetti in arrivo :
1. determina le destinazioni raggiungibili da ogni nodo
2. calcola i percorsi migliori (secondo certi criteri) in maniera cooperativa con gli
altri nodi
3. memorizza delle informazioni locali in ogni nodo
Algoritmo di inoltro è responsabile di prendere il percorso deciso per ogni pacchetto
in arrivo :
1. effettua una ricerca nelle informazioni locali calcolate e memorizzate
dall'algoritmo di instradamento
2. invia il pacchetto in uscita lungo il percorso migliore.
I protocolli di instradamento si differenziano in due classi :
Interior Gateway Protocol (IGP): comprende i protocolli utilizzati nell'instradamento
intra-dominio (ad es. RIP, IGRP, OSPF) per propagare le informazioni di instradamento
all'interno di un Autonomous System1
Exterior Gateway Protocol (EGP) : comprende i protocolli utilizzati nell'instradamento
inter-dominio (ad es. BGP) per propagare le informazioni di instradamento fra
Autonomous System (si rimanda alla sezione 6.2). Secondo il modello OSI,
l'instradamento è una funzionalità propria del livello rete, ma può
essere implementato a livelli diversi : l'instradamento è implementato interamente a livello rete da
protocolli come IP, X.25 e OSI/Decnet
Alcuni degli algoritmi di instradamento sono implementati a livello data-link da
protocolli come Frame Relay e ATM e dai bridge nelle LAN commutate.
I router moderni implementano due tabelle
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Protocolli e Architetture di Routing messi a Disposizione dal Potecnico di Torino
[Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica] ::.
I Protocolli di Routing TCP/IP